Escursioni da Chiang Mai
Chiang Mai, la seconda città più importante della Thailandia, si trova nella parte settentrionale del Paese ed è circondata da montagne e rigogliose foreste tropicali, in cui poter stare a più stretto contatto con la natura, nei parchi nazionali o nei santuari di elefanti, svolgendo dei trekking oppure delle attività acquatiche come il rafting o il più inusuale e caratteristico bamboo rafting.
Per chi ama la cultura e la storia si possono inoltre visitare splendidi templi immersi nel verde o raggiungere altre città thailandesi, come Chiang Rai, oltre al famigerato Triangolo d’Oro, al confine con Myanmar e Laos.
Foto di Thailandiapertutti.it
Il Doi Suthep è una montagna alta 1.685 metri situata pochi chilometri ad ovest di Chiang Mai, che offre bei panorami sulla città e dalla quale è facilmente accessibile grazie alla breve distanza, tramite taxi, songthaew, motorino a noleggio o partecipando ad una delle tante escursioni organizzate.
L’attrazione principale è il tempio buddhista Wat Phra That Doi Suthep, risalente al XIII secolo e che si raggiunge in una mezzoretta, ma vi sono molti altri punti di interesse, quali un villaggio hmong, abitato da una delle tante tribù etniche che popolano le aree montuose del nord della Thailandia, oltre a cascate, giardini, il Palazzo Bhubing, residenza invernale della famiglia reale, ed il tempio Wat Pha Lat.
I tour guidati durano di solito attorno alle 4 ore, ottimi se avete una mezza giornata da riempire, ma esistono anche delle escursioni più lunghe che vi permettono di visitare più luoghi all’interno del Parco Nazionale di Doi Suthep.
JJ Harrison (https://www.jjharrison.com.au/), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Il Doi Inthanon (2.565 m.) è la montagna più alta della Thailandia, con la cima che si può raggiungere via strada da Chiang Mai, dopo aver percorso circa 100 km; si trova a sud-ovest della città e l’area fa parte del parco nazionale omonimo, istituito nel 1972.
Il Parco Nazionale di Doi Inthanon offre un gran numero di attività, dalla visita di alcune imponenti cascate, a trekking in mezzo alla giungla e con spettacolari panorami sulle aree rurali circostanti, fino alle due pagode denominate Two Chedis, erette nel 1987 e 1992 in occasione del 60° compleanno dell’allora re Bhumibol Adulyadej e della moglie e regina Sirikit cinque anni dopo.
Il modo migliore per visitare il Doi Inthanon è tramite un tour organizzato, così da non dovervi preoccupare degli spostamenti, con inclusa solitamente una pausa pranzo e magari una sosta presso una comunità montana locale, per assaggio di tè e caffè a chilometro zero.
Foto di Thailandiapertutti.it
Nella provincia di Chiang Mai gli elefanti sono piuttosto numerosi, sia liberi in natura che addomesticati per essere di aiuto all’uomo nei lavori più pesanti, come lo spostamento di tronchi e legname.
Oggi per fortuna questi maestosi animali vengono utilizzati meno per queste attività, mentre sono sorti con gli anni diversi centri di accoglienza per elefanti sfruttati o maltrattati, dove i turisti possono dare loro da mangiare e lavarli nei vicini corsi d’acqua, per avere un’interazione più etica rispetto al passato.
Una delle zone con più centri è quella di Mae Wang, dove è inoltre possibile praticare il bamboo rafting, un’attività piuttosto divertente ed a contatto con la natura, scendendo lungo un fiume con delle zattere fatte di bamboo.
Chiang Rai è la seconda città più nota della Thailandia del nord, con la sua provincia che costituisce l’estremità settentrionale del Paese; ospita uno dei templi buddhisti thailandesi più iconici, il Wat Rong Khun, meglio conosciuto come Tempio Bianco.
È una meta che meriterebbe un paio di giornate, per spingersi magari anche fino al Triangolo d’Oro, punto in cui si incontrano i confini di Thailandia, Myanmar e Laos, chiamato così per la produzione di oppio, da cui si ricava poi l’eroina.
Se non avete molto tempo a disposizione c’è comunque la possibilità di partecipare a delle escursioni guidate da Chiang Mai, ma tenete presente che la distanza fra le due città è di quasi 200 chilometri e che quindi passerete molto tempo in minivan, con partenza al mattino presto e ritorno a sera inoltrata.
Jakub Hałun, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons