Come comportarsi in Thailandia
La Thailandia è distante dall’Italia sia geograficamente che culturalmente, sarebbe quindi buona norma conoscere le differenze principali col nostro Paese, in modo da essere rispettosi delle tradizioni locali ed evitare comportamenti sconvenienti; sicuramente verrà apprezzato il vostro sforzo, anche se il popolo thailandese tende a perdonare gli “errori” se commessi da un farang (termine con cui vengono chiamati gli stranieri).
Iudexvivorum, CC0, via Wikimedia Commons
Cose da NON fare
Uno dei comportamenti da evitare assolutamente è quello di toccare la testa di una persona, inclusi i bambini, in quanto questa parte del corpo è venerata come la più sacra; al contrario i piedi sono invece considerati la parte meno nobile e più sporca e perciò bisogna evitare di puntarli contro qualcuno oppure alzarli più in alto della testa di qualcuno ed ancora appoggiarli sulla scrivania o mostrare il fondo del piede alle altre persone.
Anche puntare il dito per indicare qualcuno è considerato particolarmente maleducato nella cultura thai, mentre si può fare con oggetti inanimati ed animali, anche se sarebbe meglio usare l’intera mano; con le persone invece si solleva il mento nella direzione di chi si vuole indicare.
Cercate anche di evitare le effusioni in pubblico, anche se col passare degli anni, specialmente a Bangkok o nei luoghi più turistici, queste vengono accettate maggiormente, se rientrano nel buon senso.
Non bisognerebbe inoltre perdere la calma ed arrabbiarsi in modo esagerato, piuttosto va accettata la situazione con un sorriso o almeno prendendo le cose con filosofia.
Un’ultima cosa da evitare è quella di mancare di rispetto al re, nemmeno alle sue immagini, compresi ad esempio i soldi, visto che la sua effige appare su banconote e monete del Regno di Thailandia.
Se siete di sesso femminile non toccate i monaci, chiunque deve comunque trattarli con grande rispetto.