Clima: quando andare in Thailandia
La Thailandia ha un clima di tipo tropicale, con tre distinte stagioni, una molto calda da marzo a metà maggio, alla quale segue una stagione umida e piovosa fino ad ottobre, mentre fra novembre e febbraio le temperature si abbassano e le piogge sono quasi assenti.
Questo Paese è ampio quasi due volte rispetto all’Italia e si estende per oltre 1.500 chilometri da nord a sud, inoltre si affaccia sia sul Mare delle Andamane a sud-ovest, che sul Golfo del Siam e presenta aree sia pianeggianti o collinari che più montuose; ne consegue una differenza di clima a seconda della zona.
Gmcookie, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Le aree settentrionali e centrali seguono lo schema descritto in precedenza, anche se al nord (Chiang Mai) fra dicembre e febbraio le temperature scendono di notte attorno ai 15° C o ancora più giù nelle zone montuose, mentre nella capitale Bangkok rimangono comunque sopra i 20° C e ci possono essere giusto una manciata di giorni di fresco; i mesi più piovosi sono settembre ed ottobre, quando il monsone di sud-ovest porta piogge torrenziali e temporali intensi, ancora più abbondanti verso il confine sud-orientale con la Cambogia.
La Thailandia meridionale presenta un clima leggermente differente, sia perché si trova più vicina all’Equatore, sia per l’influenza dell’Oceano Indiano.
Innanzitutto le temperature differiscono di pochissimi gradi fra i mesi più caldi e quelli più freddi, con massime attorno ai 30/32° C, inoltre la stagione delle piogge si manifesta in periodi differenti a seconda che ci si trovi lungo il Mare delle Andamane (ovest), dove le piogge sono molto frequenti ed abbondanti in maniera similare in tutti i mesi compresi fra maggio e metà novembre, oppure sul Golfo del Siam (est), dove invece c’è un picco fra ottobre e dicembre e nei restanti mesi umidi le piogge sono si presenti, ma in misura più lieve.
Alcune parti dell’Asia sono interessate dai tifoni, specialmente fra settembre e novembre; la Thailandia fortunatamente non è colpita quasi mai direttamente da eventi di forte intensità, poiché risulta abbastanza protetta, ma subisce piuttosto gli effetti secondari con abbondanti piogge. Ad ovest, sul Mare delle Andamane, possono inoltre formarsi dei cicloni, ma che interessano raramente il Paese.
Qual’è quindi il periodo migliore per visitare la Thailandia?
In generale i mesi più adatti sono quelli da dicembre a marzo, poiché le temperature sono più clementi, l’umidità è più bassa e le piogge molto scarse; questa è ovviamente l’alta stagione, col maggior afflusso turistico.
È possibile visitare la Thailandia anche negli altri periodi dell’anno, le isole del Golfo del Siam, come Koh Samui, hanno un clima discreto anche fra giugno e settembre; la stagione delle piogge è si molto umida e ricca di precipitazioni, ma ciò non significa che queste siano presenti ogni giorno e per tutto il giorno; ci sarà inoltre il vantaggio di trovare meno turisti e prezzi degli alloggi più bassi.
Maggiori dettagli sulle condizioni climatiche ed il miglior periodo per visitare le isole della Thailandia sono presenti in un questa pagina dedicata.