Come arrivare in Thailandia
La Thailandia è facilmente raggiungibile dall’Italia per via aerea, tutte le principali compagnie aeree hanno infatti voli verso la capitale Bangkok, da cui raggiungere in seguito anche le restanti mete.
Sono presenti due voli diretti, uno da Milano e l’altro da Roma, con durata di circa 10 ore; la Thai Airways, la compagnia di bandiera thailandese, offre il collegamento da Milano Malpensa con cadenza giornaliera, mentre ITA Airways lo effettua da Roma Fiumicino, cinque volte alla settimana.
Con tutte le altre compagnie si dovrà fare invece uno scalo, allungando di conseguenza il viaggio di almeno 3 ore, ma potendo partire ad esempio da Venezia o Napoli; i collegamenti più comodi sono probabilmente quelli con le compagnie mediorientali, come Emirates e Qatar Airways, in quanto si spezza il viaggio circa a metà e poiché gli aeroporti di transito si trovano pressappoco di strada fra Italia e Thailandia.
Gleb Osokin – Russian AviaPhoto Team, CC BY-SA 3.0 GFDL 1.2, via Wikimedia Commons
Il biglietto aereo si può trovare mediamente attorno ai 500 €, ma prenotando con un certo anticipo e controllando periodicamente le offerte si può scendere anche a 400 €.
La compagnia Neos Air opera un volo charter diretto verso Phuket, con cadenza settimanale da Milano Malpensa ma soltanto in alta stagione thailandese (mesi invernali), mentre da Aprile 2025 sarà operativo un volo sempre diretto e con cadenza settimanale Roma-Phuket.
È possibile raggiungere la Thailandia a prezzi più contenuti da altri Paesi asiatici, come Malaysia, Singapore, Vietnam, Cina; sono presenti diverse compagnie low cost (Thai AirAsia, Nok Air, Thai Lion Air, ecc.), con voli diretti anche verso altre destinazioni thailandesi, Chiang Mai ad esempio.
Provenendo dall’Italia atterrerete all’Aeroporto Internazionale di Bangkok-Suvarnabhumi, inaugurato nel 2006 e situato circa 25 km ad est del centro città, raggiungibile via taxi, auto, treno o bus.
Se utilizzate invece uno dei voli dai Paesi limitrofi è probabile che arriverete all’Aeroporto di Don Mueang, leggermente più vicino al centro di Bangkok ed anch’esso ben collegato al resto della città.
Ovviamente si può entrare in Thailandia anche via terra, nel caso di un viaggio che comprenda anche uno o più Paesi confinanti; attenzione però alla strada che desiderate percorrere nel caso non utilizziate mezzi pubblici, in quanto non tutti i valichi di frontiera sono aperti al transito turistico.
La rete ferroviaria thailandese, seppur non molto estesa, raggiunge il confine con tre stati limitrofi, Laos a nord, vicino alla capitale Vientiane, Cambogia ad est (Polpet) e Malaysia a sud; questi collegamenti possono essere utili nel caso siate diretti in località non distanti da queste Nazioni, mentre per viaggi più lunghi sono preferibili gli autobus.