Thailandia del Nord

La Thailandia del Nord corrisponde alla parte settentrionale del paese, in prevalenza montuosa e dove si trovano le maggiori vette, a partire dal Doi Inthanon (2.565 m); è delimitata ad ovest e nord dal Myanmar e ad est dal Laos, con un tratto di confine costituito dal fiume Mekong.

Questa regione include 9 province: Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Lamphun, Mae Hong Son, Nan, Phayao, Phrae e Uttaradit ed ospita poco meno di 6 milioni di abitanti, su una superficie di 96.000 Km².

A livello turistico è incentrata soprattutto su Chiang Mai, che è anche la maggiore città della regione e che dista quasi 700 chilometri dalla capitale Bangkok, ma alla quale è collegata sia via terra che via aerea, con un gran numero di voli domestici giornalieri, effettuati dalle diverse compagnie low cost che operano in Thailandia.

Lestermandersson, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Nel nord della Thailandia potete trovare sia una ricca storia, con l’area che è stata per secoli sotto l’influenza del Regno Lanna e che perciò la differenzia dal resto del Paese, offrendo degli stili architettonici differenti nei templi, nelle case e negli altri edifici, che magnifici paesaggi, con montagne, fiumi, cascate, foreste e grotte, che non deluderanno gli amanti della natura e dell’avventura.

Sono presenti un grandissimo numero di parchi nazionali, fra cui il Doi Inthanon, creato nel 1972 attorno alla montagna più alta del Paese ed il Doi Suthep-Pui, molto comodo da raggiungere poiché è situato vicino a Chiang Mai e che ospita alcuni splendidi templi e palazzi.

Anche la cucina ha alcune caratteristiche differenti rispetto a quella classica thailandese ed è ricca di piatti e pietanze assolutamente da provare se in zona.

Infine va ricordato che il clima è anch’esso differente rispetto al resto della Thailandia, non tanto nelle stagioni più calde, con temperature che anche qui raggiungono picchi ragguardevoli, bensì nei mesi invernali, quando le minime scendono attorno ai 15° C nelle aree pianeggianti, dove sorgono le maggiori città (Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang) ed anche meno salendo di quota, ma con massime sui 30° C e piogge quasi assenti, un periodo perciò ideale per visitare questa regione.

Purtroppo nel corso degli ultimi anni è peggiorato l’inquinamento dell’aria, specialmente a Chiang Mai e nel periodo che va da Febbraio a metà Aprile, questo a causa di diversi fattori, ma in particolare alla tradizionale pratica di bruciare i campi da parte dei contadini in preparazione alla stagione successiva, con conseguenze piuttosto negative sull’ambiente; speriamo che il governo provveda a limitare questi metodi, che sulla carta sono già illegali, ma che continuano ad essere praticati.

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